Crowdfunding: perché è importante per una startup?

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Crowdfunding: perché è importante per una startup?

Crowdfunding: perché è importante per una startup?

Il crowdfunding è un valido strumento per raccogliere i fondi necessari per far finanziare una nuova idea di business, una startup o un’impresa quando non si dispone di risorse economiche sufficienti.

Il crowdfunding è una realtà che ha preso piede già da diversi anni ed è in rapida crescita anche in Italia. Questa modalità di finanziamento permette di ottenere anche somme rilevanti, facendo leva sulla partecipazione di un numero elevato di persone interessate a sostenere la realizzazione di un determinato progetto.

Vediamo in cosa consiste, quali sono le tipologie esistenti e quali sono i vantaggi per una startup.

Cos’è il crowdfunding?

L’espressione inglese crowdfunding fa ormai parte del linguaggio comune e rappresenta un metodo alternativo per raccogliere fondi online. Generalmente, la raccolta di capitali permette di realizzare progetti (sia profit che no profit), sostenere iniziative benefiche o sviluppare un’idea imprenditoriale innovativa.

Il termine crowdfunding deriva dall’accostamento delle parole “crowd” (“folla”) e “funding” (“finanziamento”). Si tratta, in sostanza, di una forma di finanziamento collettivo -anche definito come “finanziamento dal basso” –  in quanto mobilita un gruppo di soggetti che sceglie di utilizzare il proprio denaro per sostenere e finanziare gli sforzi di persone ed organizzazioni.

Questo processo collaborativo avviene mediante l’utilizzo di piattaforme web, tramite le quali i sostenitori conferiscono il proprio denaro. Tra le principali innovazioni portate dal crowdfunding, infatti, vi sono le modalità del tutto rivoluzionarie di impiego degli strumenti informatici e le inaspettate capacità delle piattaforme di coinvolgere, anche emotivamente, un considerevole numero di individui.

A livello mondiale, ogni giorno vengono lanciate nuove iniziative di crowdfunding ed anche nel nostro Paese il fenomeno è in costante ascesa. Ad oggi, in Italia sono state censite oltre 100 piattaforme che promuovono i progetti da finanziare e questo numero è in continua crescita.

Crowdfunding per imprese e startup

In Italia, così come nel resto del mondo, sono davvero tanti i progetti imprenditoriali nati o sviluppati grazie a questa specifica forma di finanziamento collettivo. Le startup, infatti, possono raccogliere i fondi necessari per avviare e sostenere il proprio progetto innovativo attraverso le piattaforme di crowdfunding.

Questo tipo di raccolta fondipuò rivelarsi una valida opportunità per progetti di business ambiziosi e dalla forte impronta innovativa: essi possono far leva sul coinvolgimento emotivo e sulla partecipazione attiva della community, sfruttando il forte appeal esercitato dal potenziale di crescita e l’impatto sul mercato dell’idea stessa. Solitamente, la forma di crowdfunding più impiegata per startup e PMI è l’equity crowdfunding. Si tratta di una modalità che prevede la cessione di una parte delle quote societarie ai sostenitori del progetto, che scelgono di donare del denaro investendo su di esso.

Le tipologie di crowdfunding

Oltre al sopracitato equity crowdfunding, esistono diverse tipologie che si contraddistinguono tra loro sulla base della “ricompensa” conferita ai finanziatori in cambio del denaro donato. Vediamo quali solo le principali caratteristiche di ognuna:

  • EQUITY CROWDFOUNDING – Si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria forma di investimento, poiché ai “donatori” vengono cedute delle quote societarie. L’investitore, in un secondo momento, potrà cedere le proprie quote (ottenendone così un profitto) oppure correre il rischio di perdere tutto il capitale in caso di fallimento del progetto. Gli utenti, tuttavia, possono contare sulle diverse tutele garantite dall’attuale normativa e dalla Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa).
  • DONATION CROWDFUNDING – Per molti rappresenta la forma “originaria” di crowdfunding ed identifica il modello tipico di donazione, in cui il proprio denaro viene devoluto altruisticamentea supporto di una specifica causa, senza ricevere in cambio alcuna forma di ricompensa. Queste donazioni sono correlate, solitamente, ad iniziative di beneficienza.
  • REWARD CROWDFUNDING–Gli donatori ricevono una ricompensa proporzionata al capitale investito in forma e modalità differente a seconda del progetto.
  • LENDING CROWDFUNDING – È una forma di prestito erogato dai sostenitori del progetto. L’impresa dovrà provvedere alla restituzione dell’intero importo con l’aggiunta di una quota di interessi.

Perché è importante e quali sono i vantaggi del crowdfunding?

Questa forma di finanziamento è indubbiamente una valida opportunità per le startup innovative in cerca di capitale per realizzare il proprio progetto. Uno dei più importati vantaggi del crowdfunding è proprio la raccolta dei capitali: è importante sottolineare come molti progetti innovativi e rivoluzionari degli ultimi anni non avrebbero mai potuto essere realizzati senza il finanziamento da parte di individui che hanno creduto negli stessi e sostenuto l’iniziativa fin dalle fasi iniziali.

Startup e crowdfunding formano un binomio molto più stretto di quanto si possa pensare. Molti startuppers, infatti, non avendo una solida garanzia alle spalle, non possono avere accesso ai più tradizionali finanziamenti delle banche.

Un altro vantaggio del finanziamento collettivo, questa volta di tipo indiretto, è la possibilità di testare la validità della propria idea prima ancora di immetterla sul mercato. Sulla base dell’interesse e del coinvolgimento suscitato dal progetto, sarà possibile capire se quest’ultimo è destinato ad avere successo nel breve e medio termine.

Il crowdfunding, infine, non conosce frontiere: attraverso le piattaforme si promuovono progetti anche all’esterno dei confini nazionali. Tutto ciò permette di abbattere le distanze e di raggiungere investitori in ogni parte del mondo.

Come creare una campagna efficace?

Il finanziamento collettivo può rappresentare uno strumento chiave per l’avvio e lo sviluppo di un’idea imprenditoriale, ma è necessario giocare bene le proprie carte attraverso il lancio di una campagna di successo.

Contrariamente a quanto si pensi, non si tratta di una mera colletta sul web. È indispensabile, dunque, affrontare con cura ogni singolo passaggio e fissare degli obiettivi specifici, come ad esempio l’importo che si desidera raccogliere e la durata della campagna.

La raccolta di capitali avviene quasi esclusivamente online, quindi è fondamentale possedere dei canali di comunicazione digitale per far conoscere il progetto ed attirare finanziatori. A tal proposito, è opportuno definire un’identità digitale chiara, moderna e seducente, mettendo a punto anche una strategia di comunicazione per i social media.

Procedere con perizia e metodo è importante per aumentare le probabilità di successo della campagna di crowdfunding. È fondamentale analizzarne ogni aspetto, dalla ricompensa da offrire ai sostenitori alle diverse modalità per coinvolgerli nell’iniziativa, tenendo sempre presente che le campagne di maggiore successo sono quelle che si dimostrano in grado di soddisfare le esigenze concrete ed ottenere un grande numero di sostenitori sia nel web che al di fuori di esso.

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