Startup quale forma societaria scegliere?

Home Il Blog Diritto commerciale e societario Startup quale forma societaria scegliere?

Startup quale forma societaria scegliere?

Startup quale forma societaria scegliere?

Tra i diversi passaggi burocratici da affrontare in fase di costituzione di una startup, la scelta della forma societaria rappresenta un passo fondamentale sotto il profilo delle implicazioni fiscali, giuridiche e di responsabilità patrimoniale.

L’ordinamento italiano prevede diverse tipologie di società. Alcune di esse non sono idonee ad un’impresa nascente, mentre altre ancora sono estremamente simili tra loro e, dunque, si rende necessaria un’analisi più attenta per meglio comprenderne le differenze.

Società a scopo di lucro e senza scopo di lucro

Tra i primi passi da compiere, bisogna effettuare una scelta tra:

  • società a scopo di lucro

oppure

  • società senza scopo di lucro

Appartengono alla seconda categoria tutte le realtà imprenditoriali che non prevedono la distribuzione di utili. Spesso si è portati a pensare che le startup nascano con l’obiettivo di produrre un certo impatto sulla società, specialmente sul piano dell’innovazione, e che quindi queste realtà debbano essere non-profit. Ovviamente non è esatto: come tutte le società, anche le startup innovative devono finanziarsi tramite prestiti bancari e investitori (business angel, venture capital ecc.), tutti soggetti disposti a concedere capitali nell’ottica di un potenziale ritorno dell’investimento.

Appartengono alla categoria delle organizzazioni non-profit le Onlus, le ONG, organizzazioni di volontariato, le fondazioni e le imprese sociali. Queste realtà, come accennato, operano con il vincolo della copertura dei costi senza distribuire profitti ai proprietari.

Quelle a scopo di lucro, invece, sono le tipologie di società più diffuse.

La forma giuridica

Chiunque voglia costituire una nuova impresa deve sceglieretra iiversi modelli di società – ciascuno con le proprie peculiarità – previsti dall’ordinamento italiano. Per quanto riguarda le startup, la scelta della forma societaria dovrà ricadere necessariamente su una delle seguenti:

  • S.p.a. (società per azioni);
  • S.a.p.a. (società in accomandita per azioni);
  • S.r.l. (società a responsabilità limitata);
  • Società cooperative

È opportuno prendere in considerazione gli aspetti di tipo “dimensionale” ed “organizzativo” per poter effettuare una scelta consapevole e adatta a soddisfare le proprie esigenze.

Per poter rispondere alla domanda “quale forma societaria scegliere?” è fondamentale comprendere le peculiarità di ogni modello, al fine di effettuare una valutazione esaustiva su quale sia il più pertinente alle necessità della startup.

S.R.L. e S.R.L.S: quali sono le caratteristiche?

Le società a responsabilità limitata sono indubbiamente tra le più diffuse: esse sono caratterizzate da un’autonomia patrimoniale perfetta ed una struttura ampiamente modellabile sull’esigenza dell’attività. Il limite minimo di Capitale Sociale per la costituzione di questo tipo di impresa è di 1 euro e, a sua volta, si differenzia in due differenti casi:

  • Capitale Sociale pari almeno a 1 euro e inferiore a 10.000 euro : sono ammessi esclusivamente conferimenti in denaro e devono avvenire al momento della costituzione. La società deve versare dal 5 al 20% del reddito utile netto annuale in un fondo “riserva” fino al raggiungimento della soglia di 10.000 euro, sommato al Capitale Sociale.
  • Capitale sociale uguale o superiore a 10.000 euro: è necessario versare in denaro almeno il 25% del capitale dichiarato (la quota rimanente potrà essereversata anche in un secondo momento dai soci).

Le società a responsabilità limitata semplificata (S.R.L.S.) si distinguono dalle S.R.L. tradizionali in quanto richiedono costi iniziali più bassi, nessuna spesa notarile e marca da bollo; tuttavia risultano essere più rigide e limitate. Esse, infatti, sono costrette ad adottare un atto costitutivo standardizzato imposto dalla legge.

S.P.A.: perché sceglierla?

La Società per Azioni presenta diverse caratteristiche in comune con la società a responsabilità limitata, come ad esempio l’autonomia patrimoniale; tuttavia si differenzia in maniera sostanziale dalla s.r.l. per il modello organizzativo, che risulta essere maggiormente articolato e gravoso.

Il capitale minimo necessario, ad esempio, è di 50.000 euro ed è obbligatoria la presenza di un collegio sindacale. 

La S.p.A. è indubbiamente più “impegnativa” e presenta una struttura di governance inderogabile. Solitamente, la scelta di costituire questo tipo di società deriva dall’opportunità di impiegare una base sociale più ampia e dal bisogno di reperire capitali più agevolmente.

S.A.P.A.: cosa sono?

La Società in accomandita per azioni è una è una particolare forma societaria in cui coesistono due diversi gruppi di azionisti:

  • i soci accomandanti, soci esclusi dall’amministrazione, che rispondono delle obbligazioni societarie con il proprio solo conferimento.
  • i soci accomandatari, soci che amministrano che amministrano di diritto la società, personalmente e illimitatamente responsabili.

Questo specifico modello societario non ha mai avuto una significativa diffusione, se non in alcuni sporadici casi.

Le Società Cooperative

Tra le forme societarie che può assumere una startup innovativa, merita una menzione il modello della società cooperativa.

Essa è caratterizzata dal suo scopo mutualistico e solidale.  A differenza delle altre tipologie di società, il loro scopo principale non è la ripartizione degli utili. Le cooperative, infatti, mirano a soddisfare i bisogni dei soci intesi come individui, attraverso la produzione di beni di consumo servizi a condizioni più favorevoli rispetto a quelle presenti sul mercato.

È opportuno evidenziare che le cooperative di consumo vendono i propri beni non solo ai propri soci, ma anche a terzi. Tra i vantaggi dei soci, in questo caso, ci saranno anche gli utili conseguiti.

Come scegliere la migliore forma societaria?

Sicuramente la scelta tra le diverse forme societarie dipende da molteplici fattori (economici, fiscali, giuridici, dimensionali, di responsabilità, ecc.). Per questo la consulenza di un professionista esperto in diritto societario risulta fondamentale, soprattutto nella fase di avvio di una startup.

Il nostro studio supporta gli imprenditori nella scelta della migliore forma societaria e in tutte le altre questioni riguardanti l’avvio e la crescita della loro startup innovativa.

Contattateci immediatamente per una consulenza, compilando il form che trovate sulla destra.

Potrebbero interessarti

9 Febbraio 2024

“Energia in vetta”: l’incentivo per i gestori di impianti di risalita e di piste da sci

“Energia in vetta”: l’incentivo per i gestori di impianti di risalita e di piste da sci

1 Febbraio 2024

Incentivi nazionali per startup e PMI: la guida aggiornata a febbraio 2024

Incentivi nazionali per startup e PMI: la guida aggiornata a febbraio 2024

12 Novembre 2023

Incentivi nazionali per startup e PMI innovative: la guida aggiornata a novembre 2023

Incentivi nazionali per startup e PMI innovative: la guida aggiornata a novembre 2023