Incentivi nazionali per start-up: la guida aggiornata ad ottobre 2021

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Incentivi nazionali per start-up: la guida aggiornata ad ottobre 2021

Incentivi nazionali per start-up: la guida aggiornata ad ottobre 2021

Nel precedenti articoli abbiamo parlato di come avviare una start-up in Italia e delle principali modalità per finanziarla, soffermandoci soprattutto sugli incentivi più rilevanti che lo Stato italiano riserva alle start-up innovative, per supportarle nella fase di avvio e nello sviluppo sostenibile del progetto di business.

In questo articolo troverete tutti i bandi o le misure attualmente in vigore, o che saranno disponibili nei prossimi mesi.

Gli incentivi attualmente in vigore

Tra gli incentivi più rilevanti a livello nazionale, ci sono sicuramente:

1) Smart&Start Italia

Probabilmente la misura più importante, perché permette alle start-up innovative di ottenere un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili comprese tra € 100.000 ed € 1,5 milioni, per l’acquisto di beni d’investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

Questa percentuale può salire al 90% se la start-up:

  • è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni;
  • oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente), che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.

Inoltre, le start-up con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel Cratere sismico del Centro Italia, possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

  • Per saperne di più, leggete l’articolo completo sul nostro sito.
  • Per presentare subito la domanda di ammissione al bando, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: fino ad esaurimento delle risorse.

2) I fondi per l’investimento nelle start-up innovative

a) Fondo Nazionale Innovazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 200 milioni di Euro in favore del Fondo Nazionale per l’Innovazione (FNI) – il fondo pubblico per il sostegno al Venture Capital – per incentivare gli investimenti nel capitale delle start-up e delle PMI innovative da parte di soggetti qualificati.

Quali sono i requisiti di accesso?

Gli investimenti dovranno essere rivolti a quelle start-up e PMI innovative che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato, al massimo nei sei mesi antecedenti l’entrata in vigore del Decreto Rilancio.

Attraverso il Fondo di sostegno, potranno essere erogate risorse fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento da parte degli investitori privati, nel limite complessivo di 1 milione per singola start-up o PMI innovativa.

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  • Per inviare la propria candidatura al FNI, le start-up/PMI innovative interessate non possono farlo direttamente, ma solo tramite i propri investitori, cliccando qui.
  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

b) Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE)

Il FNEE è un incentivo previsto dal MISE e dal Ministero dell’Ambiente, che mira a sostenere la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica previsti dal Protocollo di Kioto, da parte di imprese, Energy service companies – ESCo (costituite da almento 2 anni; in forma singola o associata/aggregata come Consorzi, Contratti di rete e ATI) e PA.

Per le Imprese e le ESCO le agevolazioni sono concesse, previa presentazione della richiesta tramite banche o intermediari finanziari, sotto forma:

  • di finanziamento, a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili, per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro;
  • di garanzia, su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) a copertura di max l’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro.

Gli interventi finanziati sono:

  • la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali;
  • la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
  • l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione;
  • la riqualificazione energetica degli edifici.

Le spese ammissibili sono quelle per:

  1. servizi di consulenza;
  2. impianti, macchinari e attrezzature;
  3. interventi sull’involucro edilizio;
  4. infrastrutture specifiche.

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  • Scadenza del bando: l’incentivo è a sportello; le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo; non ci sono graduatorie o scadenze.

3) ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero

Questo incentivo è promosso dal MISE per sostenere le micro e piccole imprese (quindi anche le start-up) composte in prevalenza o totalmenteda giovani tra i 18 e i 35 anni, oppure da donne di tutte le età.

ON finanzia progetti che mirano ad avviare nuove attività o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono sia un finanziamento a tasso zero, sia contributi a fondo perduto, che coprono fino al 90% delle spese totali ammissibili, per progetti con spese fino a 3 milioni di euro.

Fino ad oggi sono state finanziate 583 iniziative, per un totale di 132 milioni di euro stanziati in favore di giovani e donne.

  • Per presentare la domanda, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: l’incentivo è a sportello; le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo; non ci sono graduatorie o scadenze.

Sono ancora disponibili risorse pari a circa 16 milioni di euro.

4) Digital Transformation

Il bando Digital transformation è stato previsto dal Decreto Crescita per sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese in possesso di determinati requisiti e che operino in via prevalente o primaria nei settori:

  • manifatturiero;
  • dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
  • turistico e/o del commercio;

attraverso la realizzazione di progetti che implementino le tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 (es.: (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, big data e analytics, ecc.), nonché altre tecnologie relative a soluzioni digitali di filiera.

Questo bando finanzia progetti per importi fino a 100 milioni di Euro, sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, di cui il 10% sotto forma di contributo e 40% come finanziamento agevolato.

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  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

5) I bandi per lo sviluppo della proprietà industriale (marchi, brevetti, disegni, ecc.): Patent box

È un regime di tassazione agevolata che possono scegliere tutti i soggetti titolari di redditi d’impresa derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali e di disegni/modelli.

Inoltre, le imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo (quindi anche molte start-up innovative) possono escludere dalla base imponibile il 50% dei redditi derivanti da:

  • l’utilizzo, anche congiunto, dei beni immateriali sopra indicati (software protetto da copyright, brevetti industriali, ecc.);
  • la cessione degli stessi, qualora il 90% del “ricavato” venga reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la vendita. 
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  • Scadenza della misura: nessuna scadenza.

6) Voucher internazionalizzazione

È una misura prevista dal MISE in favore delle micro e piccole imprese (MPI) manifatturiere (codice Ateco C) con sede in Italia, per supportarle nell’espansione sui mercati esteri.

Il voucher finanzia i compensi corrisposti per l’attività di consulenza di un Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, iscritto nell’apposito elenco predisposto dal Ministero degli Affari Esteri e consultabile sul sito https://padigitale.invitalia.it solo dalle società assegnatarie del contributo.

Il TEM deve essere inserito temporaneamente nell’organico mediante un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e 24 mesi per le reti di imprese.

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  • Per presentare subito la domanda e ottenere i voucher, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: è stata prorogata fino all’esaurimento delle risorse. Inoltre, le imprese beneficiarie potranno ottenere un acconto di 10.000 euro sul contributo concesso.

7) Resto al Sud

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e liberi professionisti presenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nei 116 Comuni localizzati nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.

La misura:

  • è rivolta a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e alle imprese che operano nei settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; turismo.
  • copre fino al 100% delle spese, con:
    • un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci;
    • un finanziamento massimo pari a 60.000 euro, per le sole imprese esercitate in forma individuale con un solo soggetto proponente;
    • un ulteriore contributo a fondo perduto:
      • di 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
      • fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
  • Per presentare subito la domanda, cliccate qui.

Le domande vengono valutate in ordine cronologico di arrivo entro 60 giorni dalla data di presentazione (salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti). Invitalia verifica il possesso dei requisiti e poi esamina nel merito le iniziative, anche attraverso un colloquio con i proponenti.

  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

I bandi in programmazione

Le misure in fase di avvio

Tra le misure già approvate, per le quali è stata prevista una data di avvio, vi segnaliamo tre bandi per lo sviluppo della proprietà industriale (marchi, brevetti, disegni, ecc.):

1) Disegni+ 2021

Disegni+ 2021” è un bando pensato per le micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di aiutarle a valorizzare i Disegni e i Modelli industriali dalle stesse registrati e a migliorare la forza competitiva sui mercati nazionali e internazionali.

La misura consiste nella concessione di un contributo volto a coprire fino all’80% dei costi sostenuti dalle imprese per i servizi specialistici necessari per la messa in produzione, la valorizzazione e l’offerta sul mercato di un disegno o modello già registrato.

L’agevolazione viene concessa in conto capitale, per un valore massimo di 60 mila euro per azienda, fino all’esaurimento delle risorse disponibili per il bando.

  • Per saperne di più, leggete l’articolo completo sul nostro sito.
  • Per presentare la domanda di ammissione al bando, cliccate qui.
  • Avvio del bando: 12 ottobre 2021, h. 09:30.
  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

Attenzione: lo scorso anno il bando è stato chiuso dopo soli 2 minuti dall’apertura, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili. Quindi vi consigliamo di predisporre tutta la documentazione prima del 12 ottobre, data fissata per l’apertura del bando, e di inoltrare la domanda già dalle ore 9:30 del 12 ottobre.

2) Marchi+ 2021

Infine, il bando “Marchi+ 2021” è una misura prevista dal Ministero dello Sviluppo Economico, sempre in favore di imprese di micro, piccola e media dimensione, con lo scopo di incentivare la registrazione del marchio all’estero.

Si divide in due misure:

  • Misura A: diretta a favorire la registrazione di marchi dell’Unione Europea;
  • Misura B: volta ad incentivare la registrazione di marchi internazionali.

Il bando, in particolare, consiste nel rimborso parziale delle spese effettuate per i servizi specialistici necessari per la registrazione del marchio:

  1. progettazione della rappresentazione;
  2. assistenza per il deposito;
  3. ricerche di anteriorità;
  4. assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni seguenti al deposito della domanda di registrazione;
  5. Tasse di deposito.

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Per presentare la domanda di ammissione al bando, cliccate qui.

Avvio del bando: 19 ottobre 2021, h. 09:30.

Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

Attenzione: lo scorso anno il bando è stato chiuso dopo alcuni minuti dall’apertura, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili. Quindi vi consigliamo di predisporre tutta la documentazione prima del 19 ottobre 2021 e di inoltrare la domanda già dalle ore 9:30 del 19 ottobre.

Le misure in cantiere

Invece, riguardo alle misure ancora in cantiere, per le quali non è ancora stata prevista una data di avvio, segnaliamo Enea Tech.

ENEA Tech è una Fondazione vigilata dal MISE, che ha la missione di investire in tecnologie innovative ed emergenti d’interesse strategico nazionale e di scala globale, mediante il Fondo per il Trasferimento Tecnologico.

Tramite il bando omonimo, Enea Tech invita enti di ricerca, università, imprenditori, startup e PMI innovative, che operano nei settori Deep Tech, Healthcare, Green, Energy & Circular Economy, Information Technology, a presentare le proprie idee e tecnologie.

I migliori progetti vengono finanziati tramite strumenti di intervento come equity, quasi equity, convertibili, grant e contratti di acquisto, con opzione convertibile.

I prossimi aggiornamenti

La nostra pagina “incentivi alle imprese” vi aggiorna periodicamente con tutte le misure più rilevanti per le start-up innovative (cliccate qui per aprirla).

L’importanza di un supporto legale e fiscale

Come scegliere tra tutti questi incentivi?

Il nostro consiglio, soprattutto nelle prime fasi, è quello di affidarsi a professionisti seri, qualificati e con provata esperienza nell’attività di consulenza alle imprese, che vi guidino con sicurezza nella scelta delle modalità di finanziamento più sicure e in linea con la vostra strategia commerciale.

Il nostro Studio, grazie alla competenza e all’esperienza in tema di consulenza e assistenza alle start-up, sia in ambito legale che commerciale e societario:

  • fornisce a tutti gli imprenditori interessati ad avviare la propria start-up o a definire una business strategy ottimale, una consulenza e un’assistenza specifica nelle pratiche burocratiche e commerciali;
  • assiste i propri clienti nella fase di analisi del mercato, nella predisposizione del business plan e nella ricerca delle risorse economiche necessarie per finanziare la start-up;
  • affianca la società in ogni fase dello sviluppo, consigliando le migliori strategie commerciali e legali da attuare.

Contattateci immediatamente ai numeri 0683521985 o 3711453121, oppure scriveteci all’indirizzo info@studiolegalecoscia.it per una consulenza specifica.

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